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Cristian Nanni

Blow Dry anni ’90? Ecco come farlo!

La prima cosa che si nota sfogliando le foto che ritraggono le top model anni ’90 è la piega morbida e voluminosa. Il blowout del tempo ad oggi sembra essere più attuale che mai, del resto, i corsi e ricorsi storici, anche nella moda si ripetono a distanza di decenni. Oggi però ci sono i social, il più potente mezzo di comunicazione mai inventato, che oltre ai video tutorial per un perfetto blow dry, propongono hair look da cui trarre ispirazione. L’”attitude” dell’epoca rivive sulle figlie delle top del tempo, prima fra tutte Kaia Gerber, figlia di Cindy Crawford, ma non solo, sono molte le Star che hanno fatto del “perfect blow dry” il loro segno distintivo.

Il taglio giusto per un perfect Blow Dry

Riuscire a replicare la piega mossa e voluminosa del tempo non è semplice se non si ha la manualità di un parrucchiere con anni di esperienza nell’uso di spazzola e phon. A fare la differenza vera però, è il taglio. Il classico long bob infatti non consente ai capelli di reggere il volume desiderato. In questo caso, bisogna scalare, non solo ai lati del viso per creare una sorta di contouring ma anche nella parte posteriore. In questo modo, anche chi ha i capelli estremamente lisci potrà sfoggiare una piega voluminosa e morbida, semplicemente usando un buon prodotto texturizzante. Anche sulle chiome medio/corte, si può ottenere una piega voluminosa, bisogna sfoltire però la massa di capelli con le scalature adatte.

I prodotti must-have

Per la buona riuscita della piega voluminosa è fondamentale lavorare il capello con i prodotti adatti. In primis, solo un capello sano regalerà il meglio mettendolo in piega con spazzola e phon. Dunque, è importante idratare e nutrire i capelli con balsamo e maschera ristrutturanti. Ancora, affinché il capello possa mantenersi voluminoso deve essere deterso con attenzione, quindi anche la cura del cuoio capelluto può fare la differenza: solo capelli perfettamente puliti hanno abbastanza volume, altrimenti tendono ad essere più pesanti. Infine, bisogna lavorare ogni singola ciocca con mousse o spray texturizzanti che tengano a bada il crespo ma diano corpo e volume ai capelli. Per concludere la piega morbida, un olio leggero o un leave-in illuminante, danno luminosità al capello mantenendo le punte ben idratate. In alternativa, è possibile vaporizzare una lacca a tenuta leggera su tutta la chioma per mantenere più a lungo il volume.

Blow dry per capelli fini

Un hair look morbido e voluminoso sui capelli fini non è semplice da realizzare. Bisogna saper dare la giusta piega alla radice ma anche riuscire a mantenere i delicati boccoli sulle lunghezze. L’accessorio must have in questi casi sono i bigodini, perfetti da montare sul capello appena phonato e caldo, permetteranno di mantenere la piega il più a lungo possibile. In generale, quelli più utilizzati sono quelli in velcro, perché più semplici da arrotolare e perfetti su ogni tipologia di capello. Bastano pochi minuti per riuscire a fare la differenza, con una piega molto più duratura e voluminosa.

Perfect Blow dry e capelli grassi

Il blowout di ispirazione anni ’90 si contraddistingue per il volume alle radici che è impossibile da ottenere se il cuoio capelluto è grasso. Ecco perché prima di procedere nella messa in piega è importante lavare accuratamente la chioma con un prodotto specifico ma al tempo stesso, utilizzare un prodotto volumizzante sulle radici. Per mantenere il volume nei giorni successivi, è possibile utilizzare lo shampoo secco, spazzolandolo delicatamente dalle radici alle punte.