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Cristian Nanni

Smog e freddo minacciano i nostri capelli

I capelli sono continuamente minacciati dal freddo e dallo smog. Gas di scarico, polveri sottili e anche fumo delle sigarette sono nemici delle nostre capigliature ed uno studio effettuato in Corea ha dimostrato che tra gli agenti che inquinano l’atmosfera e l’indebolimento dei nostri capelli e dei bulbi piliferi esiste uno stretto legame. Vediamo insieme le strategie per evitarne la caduta.

Lo studio coreano

Il legame esistente tra la caduta dei capelli e le sostanze inquinanti che si trovano nell’aria è stato messo in luce per la prima volta da questo studio che è stato presentato dai suoi autori al congresso della EADV, “European Academy of Dermatology and Venereology”, ed è basato su una serie di esperimenti condotti in un laboratorio della Corea del Sud, il Future Science Research Centre. Le conclusioni sono molto chiare e segnalano che le cellule del nostro cuoio capelluto, se esposte alle particelle inquinanti, vedono una produzione di proteine, tra le quali la beta-catenina ridotta e questo determina un minor sviluppo dei follicoli piliferi, provocando quindi una minore crescita della capigliatura. Lo stesso vale per la produzione di altre proteine e allo stesso tempo l’effetto dello smog sui capelli è direttamente collegato alla quantità dello stesso che si trova nell’aria, per cui un maggior inquinamento produce in modo diretto una maggiore caduta ed una ricrescita più rada e con capelli più sottili.

I mali di stagione

L’inquinamento atmosferico che colpisce minacciosamente la maggior parte delle città del nostro Paese, in questo periodo invernale si abbina alle basse temperature e in alcuni casi al gelo, agendo non soltanto sui nostri polmoni, la nostra pelle e i nostri occhi. L’inquinamento infatti ha effetti negativi anche sui capelli per cui nei mesi invernali si hanno più punte spezzate, capelli secchi e con una maggiore sporcizia. La causa principale è appunto l’abbinamento tra l’atmosfera fredda e la presenza dello smog che inquina l’aria. Il freddo tende per prima cosa a far chiudere i pori sia della pelle sia del cuoio capelluto e in questo modo ai follicoli piliferi arriva una quantità di sangue inferiore a quella necessaria. Il gelo comporta anche una scarsa idratazione dei capelli in quanto il loro “film idrolipidico”, cioè la componente che consente l’idratazione della chioma diminuisce e quindi la capigliatura diviene secca e indurita e questo porta a caduta e doppie punte dei capelli. Il funzionamento del cuoio capelluto è come quello della carta assorbente. Infatti trattiene le particelle dello smog e ne permette il deposito e la conseguente alterazione dei lipidi di superficie. Queste particelle, penetrate in profondità, danneggiano i follicoli piliferi e sporcano maggiormente la chioma che risulta perciò unta, opaca, crespa e sfibrata.

Alcune idee per proteggere i capelli

Uno dei modi più semplici per proteggere i nostri capelli sia dallo smog sia dal freddo è quello di portarli raccolti oppure di portare un cappello. In questo modo il contatto con le particelle dannose viene limitato. Un altro consiglio, valido specialmente per le persone che abitano in città molto inquinate è quello di effettuare dei lavaggi “corretti”, specialmente nel periodo invernale. Per una detersione corretta dei capelli si consiglia di evitare l’uso di shampoo aggressivi e procedere con frequenti lavaggi accompagnati da un massaggio delicato del cuoio capelluto, così da dare un maggiore stimolo alla microcircolazione. Le persone con capelli grassi possono ricorrere anche a degli impacchi di argilla, utili per una pulizia profonda ed una eliminazione del sebo. Gli impacchi devono essere eseguiti con prodotti naturali, che non irritano la cute. Per le chiome con capelli lunghi una ulteriore buona abitudine, è quella di usare una maschera nutriente, almeno una volta alla settimana, per reidratare i capelli in profondità. Il tempo di permanenza ideale di queste maschere è di 10 minuti, prima del risciacquo. Anche l’uso del phon per l’asciugatura richiede una certa cautela e prima del suo uso si consiglia di “tamponare” la chioma con un asciugamano, ma senza strizzare i capelli. Il phon deve essere tenuto a circa 20 centimetri di distanza dalla zona da asciugare.