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Cristian Nanni

Acconciature retrò trasformate in opere d’arte

Quando si tratta di capelli e acconciature particolari, la parola d’ordine è osare. Direttamente dalle sfilate di Haute Couture, arrivano le pettinature che si trasformano in sculture, vere e proprie opere d’arte derivate anche da rivisitazioni dello stile classico, che aggiungono tridimensionalità alla chioma, evocano scenari fantascientifici e cinematografici, mettendo in evidenza lo sguardo e i lineamenti.

Acconciature inverno 2024: al via gli hairlook plastici

Pettinature elaborate, arricchite con i più stravaganti accessori conquistano le passerelle di Haute Couture. Perfette da sfoggiare per le festività, giocano con i volumi, le proporzioni e con le ciocche per creare decori e plasticismi. Le sfilate di Fendi e di Giambattista Valli presentano acconciature dotate di bassorilievi o caratterizzate da onde ferme e importanti come i classici stucchi alla parete. Ovviamente, queste forme scultoree sono state pensate per rendere lo sguardo più profondo e per mettere in evidenza i lineamenti del viso. Protagonisti del palcoscenico non sono solo le chiome di media lunghezza, ma anche i baby hair, piccoli ciuffi di capelli ostili, ribelli, tipici dell’attaccatura e delle tempie. I “capelli appena nati” vengono sapientemente plasmati e fissati ad hoc per trasformarsi in eleganti pettinature raccolte alla maniera di Josephine Baker, famosa cantante e danzatrice statunitense naturalizzata francese dei primi decenni del Novecento. I capelli corti modellati in piccoli twist, top knot e posizionati sulla sommità del capo sono stati i protagonisti della sfilata di Armani Privé, regalando nel complesso un inaspettato effetto plastico. Non sono mancate alcune estrosità come nel caso della passerella di Gaurav Gupta Haute Couture: piccole ciocche sulla fronte fissate ad arte e sollevate come a voler rappresentare le antenne di straordinarie creature provenienti dallo spazio hanno incantato con il loro stile non terrestre.

Accessori? Sì grazie, purché siano stravaganti e non convenzionali

Le pettinature che hanno conquistato le passerelle dell’Haute Couture non possono essere catalogate come delle semplici acconciature, ma si tratta di sculture vere e proprie che acquistano valore e importanza se impreziosite con degli accessori molto particolari, stravaganti e fuori da ogni schema. Le modelle di Jean Paul Gaultier Haute Couture, a tal proposito, hanno sfoggiato un raccolto arricchito con delle nappe che penzolano sulla fronte aprendo le porte a nuovi stili che si compongono di dettagli aggiuntivi e rendono unica la chioma. Fanno ovviamente capolino anche i fermagli ad intreccio, con brillanti oppure preziosi che illuminano la capigliatura lasciata al naturale, sciolta, e di conseguenza anche il volto. Approfittando di questa nuova immagine, Valentino Haute Couture alza il tiro proponendo dei fili di pietre specchiate da attaccare ai capelli per renderli scintillanti, degni di una vera regina delle nevi e delle feste. L’ultima tendenza del momento lanciata in passerella e che, in qualche modo, richiama i fili proposti da Valentino, sono i caschi gioiello, costituiti anch’essi da una sequenza di preziosi da applicare come un qualsiasi copricapo e lasciare che le luci facciano tutto il resto. Non mancano le piume colorate, i veli di tessuto bucherellati o composti da anelli incatenati tra loro.

Insomma, per questo inverno l’Haute Couture ripropone stili e trend dei primi anni del Novecento. Vanno nuovamente di moda i capelli alla garçonne, arricchiti con accessori appariscenti, di grandi dimensioni, coloratissimi o molto luminosi. Non si tratta però di una semplice copiatura, ma di una rivisitazione in chiave moderna di una tendenza che non conosce tempo.