Capelli color borgogna: a chi stanno meglio e come ottenerli
Che cos’è il color borgogna?
Quando si parla di color borgogna tra le celebrity e i loro capelli ci si riferisce a una tra le tinte più scure di rosso. L’unicità risiede nelle tipiche sfumature porporate presenti nel vino dell’omonima regione francese. Di nuance così intense e profonde ce ne sono pochissime.
A chi stanno meglio i capelli color borgogna?
In linea di massima, la resa visiva è particolarmente gradevole tra le donne che hanno incarnati molto chiari o in alternativa molto scuri. Con pelli ambrate o olivastre, invece, non è di certo la scelta migliore. In sostanza, è tutta una questione di armocromia: il risultato deve essere sempre equilibrato affinché ci sia armonia tra viso, tipo di taglio e incarnato. Per vedere se il color borgogna fa al caso vostro, è opportuno sfruttare appieno le incredibili potenzialità della digitalizzazione del comparto hair: vi sono infatti tutta una serie di applicazioni perfettamente in grado di riprodurre la vostra immagine con il nuovo risultato.
Dopo aver visto come stareste con il cambio di look, acquisirete automaticamente maggiore consapevolezza e sarete pronte a decidere se è il caso di passare al color borgogna.
Le influencer scelgono questa tonalità soprattutto in caso di incarnati chiari, prediligendo punte viola. A fronte di incarnati scuri, la tinta riscaldata dal rosso si rivela la soluzione migliore. Il confronto con il parrucchiere è, di fatto, di vitale importanza nella scelta della gradazione di borgogna maggiormente in linea alle caratteristiche del viso.
Come mantenere il color borgogna sui capelli?
Ecco di fatto varie dritte utili per il mantenimento del color borgogna. A fornirle sono i più affermati professionisti nel settore hair, abituati a lavorare a stretto contatto con VIP internazionali e influencer di successo.
In primo luogo, nel momento in cui la base dei capelli è alquanto scura, la scelta migliore è quella di procedere al loro schiarimento fino a farli diventare biondi. Solo allora è possibile colorarli nella variante borgogna. Questa decisione è fondamentale per garantire il tanto apprezzato effetto luminoso.
La tonalità purpurea in questione necessita dell’utilizzo dei guanti protettivi: i parrucchieri, infatti, sono perfettamente consapevoli che la presenza dei tantissimi pigmenti non fa altro che macchiare non solo la cute, ma anche le mani. Perciò, occorre tenere conto di ogni precauzione al riguardo.
Il lavaggio va effettuato con cura: lo shampoo con un pH che si aggira tra 6 e 6,5 è molto in uso, perché particolarmente equilibrato.
Inoltre, l’impiego di un prodotto protettivo della cute attorno all’attaccatura dei capelli consente di evitare di andare incontro ai tanto temuti arrossamenti. Quando i parrucchieri applicano il colore, di solito, impiegano appositi pennelli per tinture. Prima dividono la chioma in varie sezioni e poi passano alla stesura. A operazioni ultimate, è necessario solo far trascorrere il tempo di posa. Come quantificarlo? Tutto dipende dalla tipologia di intensità di riflesso che desiderate ottenere.
Infine, l’ultimo step è quello di un risciacquo abbondante con acqua fredda: deve durare attorno ai due minuti, al fine di sigillare le squame. Solo allora si potrà procedere con l’asciugatura.
Conclusioni
In definitiva, nell’ambito dell’innovative beauty, la tonalità borgogna di conferma una delle varianti più apprezzate per i capelli, dato che meglio di altre riesce a mettere in risalto la bellezza e l’armonia delle proporzioni del viso. Un colore di tendenza, non a caso, anche nell’arredamento e nel make-up.